Il kiwi è uno tra i frutti protagonisti della stagione autunnale-invernale.
Lo consumiamo principalmente da settembre fino a fine inverno, ma lo troviamo disponibile in tutte le stagioni. E’ un frutto dalle molteplici proprietà, che apporta benefici in chi vuole seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, ma è indicato anche nelle persone con diabete.
Proprietà del kiwi
Una delle principali proprietà del kiwi è la presenza di vitamina C, che contiene in percentuale maggiore anche rispetto ai limoni e alle arance, quindi particolarmente utile nella stagione più fredda come sostegno alle difese immunitarie; inoltre, è ricco di sostanze antiossidanti, di acqua, fibre, sali minerali, vitamine ed è povero di calorie, infatti 1 kiwi che pesa circa 100 grammi contiene soltanto 48 Kcal.
Tra le vitamine contenute nel kiwi, oltre alla vitamina C, ci sono anche la vitamina K, la vitamina E, e quelle del gruppo B, come la B1 e B2, che contribuiscono alla sintesi dei processi energetici: sono dunque molto importanti per consentirci il normale svolgimento delle nostre attività quotidiane, ma anche per mantenere un buon tono dell'umore.
Il kiwi contiene inoltre polifenoli e carotenoidi (principalmente nei kiwi gialli), quercetina e luteina, tutte sostanze che hanno un ruolo antiossidante, in grado di proteggere il nostro organismo dai danni causati dai radicali liberi, considerati una delle cause principali dell’invecchiamento.
Tra i sali minerali presenti nel kiwi ci sono il potassio, il fosforo, il calcio ed una piccola percentuale di ferro, che, anche se è contenuto in quantità modeste, è un minerale fondamentale per la formazione dei globuli rossi nel sangue. Inoltre l’associazione con la vitamina C, di cui è ricco, favorisce l’assorbimento intestinale del ferro presente negli alimenti che assumiamo.
Tra le proprietà nutrizionali dobbiamo anche ricordare che questo frutto contiene zuccheri, sotto forma di fruttosio, ed è ricco di fibre solubili che aiutano a regolare la funzionalità intestinale e aumentano il senso di sazietà.
Le fibre sono molto importanti nella nostra alimentazione perché favoriscono la motilità intestinale, anche in presenza di stipsi, e contribuiscono a regolare i livelli di colesterolo e glicemia nel sangue.
Kiwi e diabete
Proprio per la presenza di carboidrati nel kiwi, così come nel resto della frutta, assistiamo molto spesso ad un’esclusione di questo gruppo alimentare nella dieta di chi ha il diabete o insulino-resistenza; la conseguenza è quella di andare poi ad utilizzare altri alimenti come spuntini o come chiudi-pasto, talvolta meno salutari o con un maggior contenuto in grassi e zuccheri rispetto ad una porzione di frutta.
Come ci viene indicato dalle “Linee Guida per la sana alimentazione” e negli “Standard Italiani per la cura del Diabete”, è bene consumare quotidianamente 2-3 porzioni al giorno di frutta fresca. Una porzione di frutta è pari a 150 grammi di frutta pulita, che nel caso del kiwi corrisponde a circa 2 frutti.
Quindi anche in presenza di diabete, la frutta non deve essere esclusa, ma anzi il suo consumo va incoraggiato all’interno di un’alimentazione corretta e ad un equilibrio di carboidrati distribuiti nell’arco della giornata.
Il kiwi, ad esempio, è uno tra i frutti con carico glicemico più basso, dato dal fatto che contiene soltanto 9 carboidrati in 100 grammi di prodotto; capite bene che gli zuccheri contenuti non possono essere paragonati a quelli di un dolce, come un biscotto per esempio, che mediamente ne contiene 67 su 100 grammi.
Inoltre, le fibre alimentari presenti, agiscono sul senso di sazietà e anche sulla glicemia, rallentando l’assorbimento del glucosio a livello intestinale.
Quando e come mangiare il kiwi?
Lo possiamo consumare da solo, insieme allo yogurt o all’interno di macedonie di frutta, in ogni momento della giornata: a colazione, negli spuntini, o dopo i pasti, particolarmente utile quando abbiamo bisogno di energia pronta e disponibile, quindi anche prima dell’attività fisica, di una passeggiata, di una commissione o di un giro in bicicletta.
Oppure può essere utilizzato come ingrediente per insalate di verdure, per esempio insieme alle foglie di spinaci crudi o radicchio rosso, o in abbinamento a carne e pesce.
Ricorda!! Mangiare il kiwi all’interno o alla fine di un pasto, aiuta l’assorbimento del ferro assunto con gli alimenti, grazie al suo contenuto di vitamina C.
Biologi Nutrizionisti
MIND NUTRITION
Dott.ssa Maria Mascia
Dott. Fabio Marco Casiraghi
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